SPOLETO – Grande successo per il III Gran Premio Città di Spoleto Memorial Geremia Duranti detto “Gino”. All’evento organizzato dalla Bocciofila Città di Spoleto hanno partecipato 170 coppie suddivise nelle varie categorie.

Festa in casa per le bocce spoletine perché la vittoria è andata alla coppia composta dal giovane Federico Alimenti e dall’esperto Roberto Traballoni.

Alla cerimonia di premiazione ha partecipato la famiglia Duranti che ha messo in palio il Trofeo. Un occasione importante per ricordare l’amico “Gino” uomo che ha scritto la storia delle bocce spoletine.

All’evenro è intervenuto, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale e accolto dal Vice Presidente Federale Moreno Rosati e del Presidente Regionale FIB Umbria Umbro Brutti, il Vice Sindaco Stefano Lisci.

“Ringraziamo il vicesindaco per la gradita presenza, – scrive la bocciofila Città di Spoleto sulla pagina facebook  la vicinanza e l’attenzione dimostrata nei confronti del nostro movimento, in un momento non facile per la realizzazione e l’organizzazione di eventi sportivi”.

 

IL VICESINDACO LISCI
“Oggi ricordiamo un uomo che è stato per lungo tempo punto di riferimento e anima di questo territorio”. Con queste parole il vicesindaco Stefano Lisci ha voluto ricordare Geremia Duranti, da tutti conosciuto come Gino, in occasione delle cerimonia di conclusione dell’evento sportivo a lui dedicato, III Gran Premio Città di Spoleto, organizzato nei giorni scorsi dall’Asd Bocciofila Città di Spoleto.

“Soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, le occasioni di comunione e di incontro legate ad eventi sportivi assumono una valenza ancora più importante” ha aggiunto il vicesindaco Lisci. “Essere qui oggi è anche l’occasione per onorare il ricordo di Gino Duranti, che è stato nell’arco della sua vita un uomo capace di manifestare l’amore per la sua terra, per San Giacomo, con impegno e passione sempre a favore della collettività, al perseguimento del bene comune.

Un impegno che è sempre andato oltre la bocciofila e che, negli anni, è stato rivolto anche ai ragazzi, ai più giovani, con l’obiettivo di creare sempre le condizioni migliori affinché potessero vivere attivamente la realtà in cui stavano crescendo. Ringrazio l’associazione sportiva per aver organizzato questo evento e la famiglia Duranti per averci permesso, anche in questa occasione, di ricordare una figura indimenticabile come Gino”.

 











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