PERUGIA – Il Cru della Figc ha pubblicato il comunicato n° 163, relativo ai provvedimenti disciplinari del Giudice Sportivo in merito alle gare dei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria giocate sabato 8 e domenica 9 marzo da scontare sabato 15 e domenica 16 marzo 2025.
ECCELLENZA
Nessun provvedimento disciplinare
PROMOZIONE
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI DOPO LA PARTITA CERQUETO-SPOLETO
Due gare a porte chiuse per il Cerqueto
In quanto dal 30º del primo tempo e sino al termine della gara i sostenitori insultavano gravemente l’arbitro e lo minacciavano ripetutamente di morte. Quindi, a fine gara, l’arbitro era costretto a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine in quanto fuori dai cancelli erano presenti circa 40/50 sostenitori del Cerqueto in assembramento ostile, alcuni con le giacche sociali, i quali lo aspettavano minacciosamente; Inoltre era stata posizionata volutamente una auto davanti al cancello allo scopo di non far passare i direttori di gara con la loro.
Appena usciti dagli spogliatoi, mentre questi ultimi si stavano dirigendo alla macchina, i sostenitori del Cerqueto iniziavano ad insultarli ed a minacciarli nel modo sopra citato; Inoltre una persona con la giacca del Cerqueto si avvicinava faccia a faccia all’arbitro e urlava di non scrivere niente di quanto accaduto, accusandolo di essere un disonesto ed un incapace.
Allorquando le forze dell’ordine riuscivano a far spostare la macchina davanti al cancello e questo veniva aperto, entravano molte persone circondando la vettura dove si stava allontanando l’arbitro, continuando con le offese e le minacce e colpivano ripetutamente i finestrini e le portiere con manate e sputi. Con l’aiuto delle forze dell’ordine, arbitro e assistenti riuscivano a lasciare il parcheggio interno dello stadio ma, una volta fuori nella strada, la stessa auto di prima si rimetteva volutamente in mezzo al passaggio impendendo ai direttori di gara nuovamente di allontanarsi, dando così modo ai tifosi che li stavano seguendo a piedi di continuare nel comportamento sopra descritto.
Solo grazie nuovamente all’intervento delle forze dell’ordine si spostavano sia le persone che la macchina e l’arbitro e gli assistenti si potevano allontanare ma sempre scortati, in quanto la stessa auto li seguiva abbagliandoli e suonando ripetutamente il clacson.
Arrivati scortati al bivio per Gubbio ad alcuni km dallo stadio mentre i carabinieri interrompevano la scorta, arrivava una macchina con alcuni tesserati del Cerqueto che suonava ripetutamente il clacson ed alcune persone applaudivano per scherno mostrando il dito medio fuori dal finestrino”.
1500 euro di multa per il Cerqueto
In quanto dal 30º del primo tempo e sino al termine della gara i sostenitori insultavano gravemente l’arbitro e lo minacciavano ripetutamente di morte. Quindi, a fine gara, l’arbitro era costretto a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine in quanto fuori dai cancelli erano presenti circa 40/50 sostenitori del Cerqueto in assembramento ostile, alcuni con le giacche sociali, i quali lo aspettavano minacciosamente; Inoltre era stata posizionata volutamente una auto davanti al cancello allo scopo di non far passare i direttori di gara con la loro.
Appena usciti dagli spogliatoi, mentre questi ultimi si stavano dirigendo alla macchina, i sostenitori del Cerqueto iniziavano ad insultarli ed a minacciarli nel modo sopra citato; Inoltre una persona con la giacca del Cerqueto si avvicinava faccia a faccia all’arbitro e urlava di non scrivere niente di quanto accaduto, accusandolo di essere un disonesto ed un incapace.
Allorquando le forze dell’ordine riuscivano a far spostare la macchinadavanti al cancello e questo veniva aperto, entravano molte persone circondando la vettura dove si stava allontanando l’arbitro, continuando con le offese e le minacce e colpivano ripetutamente i finestrini e le portiere con manate e sputi. Con l’aiuto delle forze dell’ordine, arbitro e assistenti riuscivano a lasciare il parcheggio interno dello stadio ma, una volta fuori nella strada, la stessa auto di prima si rimetteva volutamente in mezzo al passaggio impendendo ai direttori di gara nuovamente di allontanarsi, dando così modo ai tifosi che li stavano seguendo a piedi di continuare nel comportamento sopra descritto.
Solo grazie nuovamente all’intervento delle forze dell’ordine si spostavano sia le persone che la macchina e l’arbitro e gli assistenti si potevano allontanare ma sempre scortati, in quanto la stessa auto li seguiva abbagliandoli e suonando ripetutamente il clacson. Arrivati scortati al bivio per Gubbio ad alcuni km dallo stadio mentre i carabinieri interrompevano la scorta, arrivava una macchina con alcuni tesserati del Cerqueto che suonava ripetutamente il clacson ed alcune persone applaudivano per scherno mostrando il dito medio fuori dal finestrino.
Inidibizione fino al 30 novembre 2025 per il dirigente del Cerqueto Alessandro Santini “In quanto veniva espulso per avere bestemmiato ripetutamente. Quindi, dopo la notifica dell’espulsione, minacciava gravemente l’arbitro. Successivamente, il Santini si posizionava in tribuna e continuava ad offendere l’arbitro sino al termine della gara. Infine, mentre il direttore di gara stava lasciando lo stadio scortato dai Carabinieri, il Santini offendeva nuovamente l’arbitro fomentando altri sostenitori al fine di non farlo allontanare”.
Inibiaizone fino al 10 aprile per il dirigente del Cerqueto Nicola Sorbelli “In quanto veniva espulso per essere uscito dall’area tecnica portandosi fino a centrocampo protestando animatamente. Si applica una sanzione più contenuta in quanto il Sorbelli, nei gravi fatti avvenuti a fine gara, è stato l’unico dirigente della società che ha cercato di proteggere l’arbitro e gli assistenti”.
Due giornate di squalifica per Ivano Fabris dello Spoleto
Una giornata di squalifica per Gianluca Boraschini della Clitunno
PRIMA CATEGORIA
Una giornata di squalifica per Mister Daniele Azzarelli de La Castellana
Squalifica per una giornate per Gabiel Masci della Vis Foligno
Squalifica per una giornate per Christian Tagliavento della Vis Foligno
Squalifica per una giornate per Ayoub Msahel della Superga 48