SPOLETO (di Giacomo Restani) – Dopo diciassette lunghi anni Spoleto è finalmente tornata a tingersi di rosa per la partenza di una tappa del Giro d’Italia. Preceduta da una settimana caratterizzata da eventi in giro per le vie del centro, la giornata della partenza e del passaggio della corsa era stata preannunciata come una grande festa per tutta la città e così è stato. Migliaia di spettatori tra spoletini e appassionati di ciclismo si sono lasciati travolgere dall’ondata rosa portata dal Giro e sono accorsi lungo le vie del tracciato cittadino per tentare di rubare uno scatto assieme ai propri idoli, Filippo Ganna su tutti, tra i numerosissimi stand presenti grazie alla magnifica organizzazione di RCS Sport.

La folla, tale da rendere difficoltoso il semplice spostamento a piedi, destreggiandosi tra le numerose automobili sponsor della Corsa è andata colmare Piazza Vittoria e Piazza Garibaldi, con l’adiacente corso dominato dalle decine di ombrellini rosa che ormai da giorni danno l’impressione di fluttuare per il borgo. Ed è sul palco allestito proprio in Piazza Garibaldi che, alla presenza del trofeo del Giro, la presentatrice cede la parola al sindaco Andrea Sisti il quale, visibilmente emozionato, porge i suoi ringraziamenti e augura di trascorrere un’emozionante esperienza a tutti i presenti.

Alle parole del primo cittadino spoletino segue la presentazione delle squadre, salite una ad una sul palco. Il pubblico spoletino dimostra tutto il proprio calore nei confronti della maglia rosa Tadej Pogacar, fenomeno del ciclismo mondiale che sta restituendo al Giro il suo prestigio di sempre. Ci si sente quasi disorientati a osservare atleti del calibro di Nairo Quintana, vincitore del Giro nel 2014, fermarsi alle interviste di Eurosport davanti alla chiesa di San Gregorio.

Oltre alla moltitudine di presenti in Piazza Garibaldi ci sono già altre migliaia di spettatori lungo il percorso, pronti a urlare e incitare ogni singolo ciclista. Perché si sa, la magia del Giro d’Italia è proprio questa: riuscire a unire appassionati e non del ciclismo, tutti insieme per un unico inno allo sport e al territorio.

I ciclisti si dispongono lungo Via dell’Anfiteatro, alla fine del countdown lo stesso sindaco Sisti, accompagnato dalle urla di incoraggiamento della città di Spoleto, sventola la bandiera e la corsa può avere inizio. Alla fine sarà proprio Tadej Pogacar a tagliare per primo il traguardo a Prati di Tivo, andando così a concludere una giornata di cui la città del Festival aveva enormemente bisogno e in cui, sempre quest’ultima, ha risposto presente.











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