SPOLETO – Una stagione a dir poco travagliata a causa della pandemia, ma dove non sono mancate le soddisfazioni grazie ad un enorme sforzo societario e tecnico. Il settore maschile della Monini Marconi chiude l’anno agonistico 2020/2021 con il sorriso, sia per i risultati ottenuti sul campo che per la capacità di dare continuità al lavoro iniziato con i giovani del territorio.
Un aspetto, quest’ultimo, tutt’altro che scontato visti i salti mortali a cui la pandemia ha costretto le società sportive. Tamponi settimanali, controlli rigidissimi, Covid manager a sovrintendere il tutto. Alcune società hanno dovuto chiudere anzitempo i battenti, la Monini Marconi invece non ha mai smesso di crederci ed ha portato avanti il lavoro in sicurezza e senza aumentare i costi a carico delle famiglie. Ovvio che alcuni settori, per esempio quello del minivolley, abbiano avuto lo stop anticipato dalla federazione, nonostante le ottime premesse iniziali favorite anche dalla gratuità del progetto Monini Marconi. Ma laddove le palestre hanno continuato a rimanere aperte, il nome degli oleari si è fatto valere alla grande. La corsa delle Under 15 e 19 si è fermata solo in finale al cospetto dei campionissimi della Sir, l’Under 17 ha lottato finché ha potuto senza mai risparmiarsi.
“Siamo orgogliosi del lavoro fatto e di tutti i nostri ragazzi – commenta il responsabile tecnico Francesco Tardioli – non era facile barcamenarsi in questo labirinto, ma ce l’abbiamo fatta grazie alle persone che sovrintendono questo progetto e che credono strenuamente nel valore sociale, aggregativo ed educativo di questo sport, mi riferisco in primis alla famiglia Monini e alla presidente Vincenza Mari. Siamo andati avanti spediti laddove le regole ce lo hanno consentito, in altri casi ci siamo fermati, perché la sicurezza delle persone deve venire prima di tutto. Ma si tratta solo di un arrivederci a presto”.
I risultati di spessore e la crescita di tanti giovani talenti spoletini sono il frutto della collaborazione nata ormai qualche stagione fa con la Sir Safety Perugia del patron Gino Sirci. Una collaborazione che, sfruttando le strutture e l’enorme bacino di utenza del perugino, sta recando enormi soddisfazioni ad entrambe le società. Non a caso tutte le squadre targate Sir Monini hanno primeggiato nei rispettivi campionati.
Su questo aspetto, Tardioli ha le idee chiare: “Ho letto polemiche sterili su un presunto dualismo tra Spoleto e Perugia, vorrei precisare che le cose non stanno assolutamente così. E’ proprio dalla programmazione iniziale e dalla stretta sinergia tra le due realtà che nascono questi risultati sportivi così importanti. Perugia è da anni una delle prime società al mondo e può far da traino all’intero movimento. La Serie B, che dalla prossima stagione tornerà a giocare a Spoleto, avrà dirigenti spoletini e ben 7 giocatori locali. Per loro sarà una grande vetrina, indipendentemente dal codice societario con cui la squadra si iscriverà al campionato”.
“Un progetto sportivo serio – prosegue Tardioli – inizia quando c’è la disponibilità dei ragazzi a fare spostamenti. I nostri giovani crescono nel vivaio fino ai 17-18 anni, poi per loro arriva il momento delle scelte. Se ci sono i parametri è giusto avviarli verso l’agonismo e di questo si occupa la Sir, che ha le strutture per farlo al meglio. Ma il presupposto fondamentale è che ci sia sempre il ragazzo al centro del progetto”. Ecco spiegata la grande stagione dell’Under 19 Sir Monini guidata dai tecnici Piacentini e Di Titta, appena approdata alle finali nazionali di categoria dopo aver battuto nella fase interregionale la Lube e il Teate Volley.
Nel ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato al successo di questa annata – in prima linea c’è sempre il DS Niccolò Lattanzi -, Francesco Tardioli dà appuntamento alla stagione 2021/2022, che inizierà a brevissimo con il reclutamento dei piccoli del minivolley e di tutte le categorie giovanili.