SPOLETO – In vista dell’imminente stop a tutti i campionati FIP, è tempo di primi bilanci in casa Giromondo, alla vigilia di due importanti appuntamenti, che vedranno le compagini U14 e U15 impegnate nelle final four dei rispettivi campionati di categoria.

Ad aprire le danze saranno i più piccoli, freschi vincitori della regular season U14, che sabato 25, sul pitturato di Todi, cercheranno, contro l’Interamna Terni, di centrare una finale non pronosticabile ad inizio campionato, ma che, visto anche quanto espresso nell’ultimo periodo, può considerarsi alla portata dei ragazzi di coach Fratini.
Palla a due prevista per le ore 20.15, preceduta dalla prima semifinale che vedrà Vitus Assisi e Basket Todi, contendersi l’accesso alla finale della domenica sera.

Discorso diverso per l’U15, chiamata sin dall’inizio della stagione a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel massimo campionato regionale, che, forse proprio per il peso delle aspettative riposte, ha stentato in più di un occasione, non riuscendo a trovare quellla continuità di risultati, ma soprattutto di presatzioni.

Malgrado la premessa ed i punti lasciati lungo il cammino, gli spoletini chiudono la regular season al secondo posto dietro l’UBS Foligno, che meritatamente strappa il pass per le finali come prima classificata.

La Giromondo, in virtù del migliore piazzamento, dovrà vedersela in semifinale con i padroni di casa del Perugia basket, sfida allettante, in un Palafoccià che si preannuncia caldissimo per l’occasione.

L’appuntamento è fissato per sabato 1 e domenica 2 giugno.
Grande soddisfazione, e non poteva essere altrimenti, espressa da tutto lo staff tecnico e societario Giromondo, per il lavoro intrapreso ed i risultati fin qui raggiunti, tra i quali, non va dimenticato, bisogna annoverare anche le final four raggiunte dal gruppo U13, in virtù della seconda posizione archiviata al termine dell regular sesaon.

“Tre finali raggiunte in quattro campionati giovanili FIP ai quali ci siamo iscritti, è un risultato storico – dichiara il Presidente Giromondo Cerasini – ma è anche un’oggettiva conferma della bontà e della qualità del percorso intrapreso per i nostri ragazzi; questo è ciò che più piace rimarcare, a prescindere dal colore della medaglia che i nostri avranno al collo, al termine di queste giornate che si preannunciano meravigliose”.











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