PERUGIA – A parlare è il campo e non le assurde regole federali. Ne leggere il comunicato n°60 del CRU delegazione Foligno viene quasi da ridere perché al termine di un campionato che ha previsto ben 21 partite non si premia chi ha vinto in campo, ma solo chi ha iscritto almeno tre squadre giovanili ai campionati.
È quello che prevede il regolamento e quindi il Norcia che ha stravinto il campionato, come si legge nel comunicato è tra le società “preluse” “per (“mancata partecipazione a campionati o tornei organizzati dalla F.I.G.C. nelle categorie giovanili Allievi (Under 17 e Under 16) Giovanissimi (Under 15 e Under 14), Esordienti*e/o Pulcini*” – C.U. 69 del 18/11/2023 del Comitato Regionale Umbria).
In virtù di quanto precede, la Società C.S.D. Giovanili Todi acquisisce il titolo per richiedere l’ammissione al Campionato Under 15 regionale A2″.
Al Norcia 480 per essere promossa in A2 quindi non è bastato chiudere imbattuta con 20 vittorie ed un solo pareggio su 21 partite disputate. 61 punti sui 63 disponibili, ma soprattutto 146 gol all’attivo contro le sole 15 reti subite un differenza reti di + 131 per una media di quasi 7 gol a partita.
Ma non finisce qui perchè c’è di più. Per gli stessi motivi del Norcia sono precluse dai play off Vis Foligno, Sant’Eraclio, Junior Spoleto, Nocera Umbra, quindi ai play off con Trevana, Bacigalupo e Superga 48 accede addirittura il Cascia penultimo con appena 3 punti.
Questo è il calcio? Così si educano i giovani?