FOLIGNO – Per ACF Foligno e Foligno Calcio c’è ancora un’intero giorne di ritorno da giocare ed entrambe le squadre sono in corsa per raggiungere, con le dovute proporzioni, un risultato prestigioso. Questo quindi è il momento meno opportuno per parlare di fusione, collaborazione, acquisizione, cessione o altro, ma l’argomento interessa molto la tifoseria folignate in generale e allora ad esprimersi su questo delicato tema nel fine settimana sono stati due illustri dirigenti delle due società.

Il Direttore Generale della Fulgens Marco Bianconi ospite della trasmissione Tv Speciale Dilettanti in onda su Umbria tv in linea di massima è apparso sicuramente più possibilista del Vicepresidente del Foligno Calcio Stefano Fabiani che è invece intervenuto domenica dopo il derby con lo Spoleto sulla sua pagina facebook  “Stefano Fabiani Calcio & Passione con Foligno Calcio 1928”.

Bianconi
“Posso dire solo che con il Foligno abbiamo un ottimo rapporto, ci siamo fatti favori a vicenda e c’è una convivenza nello stadio perfetta, per il resto sinceramente non c’è nulla.

C’è sempre stata la volontà di poter fare qualcosa (insieme ndr) però poi c’è sempre stata una situazione di scelte legittimate e comprensibili dell’altra società e siamo andati di pari passo con una convivenza, ripeto, ottima.

La domanda è sempre la stessa da tanti anni: (ma si fa la fusione? Ndr).

La crescita della nostra società è stata anno per anno, abbiamo sempre pensato al nostro ed abbiamo anche buttato l’occhio sulla possibilità di fare una squadra (competitiva ndr). Noi dal nostro punto di vista abbiamo le idee chiare e sappiamo quello che vorremmo fare.     

Io guardo la società che gestiamo e siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo, poi che sia una squadra di quartiere o una squadra della città, noi continuiamo a fare il nostro percorso.

Se l’ACF vorrà fare il salto o vorrà rimanere (in serie D ndr) è un progetto nostro e vedremo. La nostra è una società piccola, ma ambiziosa che si sta confrontando con realtà centenarie in giro per l’Italia, stiamo rubando con gli occhi per crescere. Ci stiamo godendo questo percorso in serie D che è meraviglioso.

Quello che verrà non lo so, intanto concludiamo questo campionato poi vedremo. Se ci dobbiamo confrontare ci confronteremo. Ci siamo messi a tavolino tantissime volte, ma questo lascia il tempo che trova”.

 

Fabiani
“La “Fusione del Cervello”: Un’idea che non ha mai avuto scampo

Ogni tanto, in città, spunta fuori qualche curioso pensiero. E oggi, tra i più bizzarri, c’è chi, con molta serenità, si permette di parlare di una fusione tra il Foligno Calcio 1928 e il Fulgens Foligno. A questi appassionati sognatori, ci sentiamo di dire una sola cosa: forse il loro cervello è in fusione, ma il calcio di Foligno non lo sarà!

La realtà è che parliamo di due storie, due identità, due cuori che battono per colori e tradizioni diversi. Il Foligno Calcio 1928 è una squadra con decenni di storia, orgogliosamente radicata nel cuore della città, mentre il Fulgens Foligno rappresenta una freschezza, una voglia di rinnovamento che si è guadagnata rispetto e affetto nel tempo. Unire tutto questo in un unico nome, come se fosse una ricetta miracolosa, è più una fantasia che una realtà.

Non c’è nulla di male nell’avere sogni grandi, ma parlare di fusione tra queste due realtà non è solo irrealistico, è anche un’offesa per la storia di entrambe le compagini. Eppure, ogni tanto qualcuno ci prova, con convinzione, a lanciare l’idea. Ma, come spesso accade quando qualcuno ha il cervello in fusione, il risultato è una visione distorta della realtà.

I tifosi del Foligno Calcio 1928 non potrebbero mai accettare di mescolare la propria storia gloriosa con un’altra squadra che, purtroppo, non ha ancora scritto pagine importanti come quelle di chi ha calcato campi di Serie C, di Coppa Italia, di emozioni che restano impresse nel cuore.

E poi c’è il Fulgens, che, sebbene giovane, è diventato un simbolo di rinnovamento. Perché perdere questa freschezza e quel pizzico di ambizione che lo contraddistingue?
La realtà è che ogni tentativo di fusione è destinato a rimanere solo un sogno a occhi aperti, una sorta di chimera alimentata da chi, forse, ha bisogno di un po’ di “ossigeno mentale”.

Perché il Foligno Calcio 1928 e il Fulgens Foligno non hanno bisogno di fondersi: hanno bisogno di crescere singolarmente, continuare a portare avanti le proprie storie e, chissà, magari un giorno, quando le differenze si saranno appianate, sedersi insieme a un tavolo per parlare di un futuro che non è nella fusione, ma nell’unità di intenti e nel rispetto reciproco.

Fusione, quindi? Per favore, lasciamo che ognuno segua il proprio percorso. E per chi ancora ci pensa, beh… un po’ di “riposo” per il cervello non farebbe male!”

 











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