FOLIGNO – Tutto è bene quel che finisce bene. È proprio il caso di dirlo perché individuare l’autore del clamoroso furto avvenuto negli spogliatoi non era semplice, ma il Presidente della Virtus Foligno Alberto Trabalza (foto) c’è riuscito e domani restituirà la refurtiva ai legittimi proprietari, ovvero i giovani calciatori del Bevagna.

Un paio di scarpe Nike dal valore di 150 euro, un busterino della JBL e del denaro in contanti. È il bottino del furto avvenuto il 5 marzo durante la partita del campionato Allievi Provinciali tra Virtus Foligno e Bevagna. Qualcuno durante il primo tempo si è introdotto furtivamente nello spogliatoio del Bevagna (rimasto aperto) ha “ripulito” i portafogli gettandoli a terra e si è dato alla fuga con la refurtiva.

A scoprire la spiacevole sorpresa sono stati i giocatori del Bevagna durante l’intervallo ed immediatamente si è gridato allo scandalo. In un primo momento il dito è stato puntato contro la Virtus e l’episodio è stato addirittura riportato dalla stampa online.

Una vicenda spiacevole su cui però il Presidente Trabalza ha voluto assolutamente fare chiarezza e grazie anche all’aiuto di alcuni ragazzi della Virtus che erano in panchina durante la partita è riuscito ad individuare il responsabile del furto.

I calciatori avrebbero visto un ragazzo con uno zaino entrare nello spogliatoio durante il primo tempo. Solo grazie ad un terzo ragazzo il Presidente Trabalza è riuscito a rintracciarlo e attraverso un intermediario a farsi restituire scarpe, busterino e denaro.

A quanto pare si tratterebbe di un minorenne conosciuto tra i coetanei come “Top Boy” già noto per altri episodi simili. Non sarebbe un ragazzo di Foligno ed avrebbe raggiunto il campo da gioco in treno da un’altra città dell’Umbria.

 

 

 











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