FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – “Il rigore di Caruso? Ero certo che avrebbe tirato lì…Peccato che sono andato spingere forte, invece lui ha tirato quasi centrale e la palla mi è passata sotto. Potevo fare di più, ma al Foligno va al mio plauso. Dopo la partita di domenica non posso fare altro che quanto di buono mi avevano riferito gli addetti ai lavori”.
A parlare ai microfoni di Valleumbrasport è Nicola Palanca. L’esperto portiere della Nestor, folignate doc ed ex estremo difensore anche del Foligno Calcio, racconta la pirotecnica sfida del Checcarini andata in scena domenica scorsa (2-3 per i falchi nel finale) e molto altro.
Come analizzi la sconfitta della tua Nestor col Foligno?
Abbiamo avuto almeno un paio di occasioni pulite, tra cui un palo. Però abbiamo preso tre gol e alla fine pesano. Noi dovevamo vincere e un punto avrebbe cambiato poco per il campionato, anche se avrebbe potuto essere un segnale di risveglio. Invece anche stavolta raccogliamo i cocci.
Che impressioni ti ha fatto il Foligno?
Una grandissima impressione. Tutti mi dicevano che era una squadra giovane che corre…e lo confermo. Ho visto anche della qualità. Non sono tutti campioncini, ma sono ragazzi che si applicano e sono organizzati. I punti che hanno adesso sono tutti meritati, sono sincero. E’ la squadra che ho visto meglio insieme al Sansepolcro.
E Cotroneo?
La squadra fa quel che dice l’allenatore. Cotroneo gli ha dato un’identità di squadra e un’impronta. In mezzo al campo i giocatori sanno sempre cosa a fare. Gli faccio un grandissimo applauso. Lo conosco, anche se non benissimo come allenatore. Si vede che sentono il peso e la responsabilità di rappresentare una città come Foligno.
Conoscevi il tuo collega portiere Ceccarelli?
Sinceramente è un portiere che non conoscevo. Dalle immagini ho visto che viene sollecitato spesso e si sta dimostrando all’altezza dell’Eccellenza.
Domenica c’è Foligno-C4 al Blasone: c’è una favorita secondo te?
La C4 avrà lo scossone portato dal nuovo allenatore, chiunque esso sia. Quando si cambia il tecnico i giocatori sentono una scossa perché la responsabilità ricadrà su di loro. La C4 ha un organico di tutto rispetto per la categoria, costruito per altri posti in classifica e che ha tanta esperienza. Il Foligno ha dalla sua l’entusiasmo perché è formato da ragazzi che giocano in modo spavaldo e sanno cosa fare in mezzo al campo. A Marsciano ho visto solo una falange di tifosi rispetto ai tempi che ricordiamo tutti con affetto, ma mi sembra che questi ragazzi stiano ricreando qualcosa. Sarà una bella partita da vedere.