SPOLETO (stefano gobbi) – Dopo la Coppa ecco il campionato. Dopo lo stop sanitario della passata stagione si ritorna a soffrire e gioire sul rettangolo verde.
Quella di domenica 18 ottobre sarà una sorta di rinascita. Ritrovando la serenità nel praticare sport cercheremo di trovare la forza per combattere un po’ anche il virus che prova a rovinarci nuovamente le nostre vite. Così domenica ricominceremo a parlare delle partite, delle occasioni fallite, dei rigori non dati non senza avere prima chiesto a mister Riccardo Caporali una presentazione del campionato che inizierà domenica.
“Quello che inizierà domenica prossima – risponde il tecnico della Ducato Spoleto – sarà un campionato strano come non mai. Veniamo da un lungo periodo di inattività, con tante incognite dentro e fuori dal campo. Sarà fondamentale lavorare sulla testa dei giocatori per affrontare un campionato lunghissimo ed intenso, racchiuso e concentrato in 6 mesi. Si dovrà tenere conto di problemi e fragilità date dalle continue preoccupazioni ed incertezze che caratterizzano la nostra vita post-Covid-19”
Quali le squadre che saranno protagoniste e punteranno alla vittoria del campionato?
“Sarà un campionato livellato in alto, con grande equilibrio, dove non ci sarà l’ammazza campionato ma tante ottime squadre che stanno dando seguito o a progetti iniziati qualche tempo fa o ad investimenti importanti. Ellera, Narnese, Trasimeno, Sansepolcro e Bastia hanno fatto mercato o hanno integrato organici già importanti. Non voglio però escludere nessuno perché ogni squadra ha dei valori o caratteristiche importanti”.
Quali le possibili sorprese?
“Le sorprese? Spero noi non tanto per la posizione in classifica quanto per mentalità ed impronta chiara che squadra e staff vogliono trasmettere fin da subito”.
Dove colloca la Ducato, quali gli obiettivi della sua squadra? Ci saranno nuovi arrivi dopo quello di Federico Sardella?
“Noi dobbiamo mantenere la categoria dopo che la società ha fatto un repulisti generale, dallo staff alla rosa. Quando si rinnova tanto, l’unico metro di misura e giudizio è il campo, domenica dopo domenica. Noi ragioniamo così. Step by step cercando di dare tutto partita per partita. L’organico che ho è giovane ma omogeneo ed è importante. Alla società ho chiesto ancora uno sforzo per trovare un difensore centrale che mi possa dare più soluzioni e non avere un reparto risicato”.
Sarà un campionato senza un attimo di respiro. Secondo Lei sarà condizionato dall’attuale situazione sanitaria?
“Come dicevo prima, il campionato sarà gioco forza condizionato dalla situazione sanitaria e dalla paura che ormai si è diffusa anche in eccesso. Ecco perché bisogna vivere domenica per domenica senza programmare a lungo termine”.
Ci dica il segreto per poter essere protagonisti nel campionato.
“Un segreto? La mia storia personale mi ha insegnato che in questo sport, domenica dopo domenica, non bisogna avere rimpianti. In settimana devo vivere tutto al massimo per poter arrivare alla partita sicuro che ho fatto e dato tutto per ottenere il massimo che non sempre è la vittoria. Dico sempre che bisogna avere una sana ambizione al limite della presunzione per cercare, ognuno nel proprio ruolo, di essere i migliori”
Domenica l’esordio sarà in casa contro l’Ellera una delle squadre candidate a disputare un’ottima stagione. Che partita sarà?
“Domenica incontreremo una squadra che ha una rosa di valore assoluto. Negli ultimi due anni il 90% della loro rosa ha giocato in serie D o nei professionisti. Per esperienza dico che i campionati si giocano e si vincono nel momento in cui si ha un’identità ben definita ed un’impronta chiara. Speriamo domenica di averla più noi. Sappiamo che L’Ellera può avere il colpo giusto in ogni momento ma noi abbiamo dimostrato di avere cuore, cattiveria e tecnica, abbinata ad una sana sfrontatezza, che non guasta mai.
Per questo devo ringraziare il mio staff tutto e la società che mi ha permesso di comporlo a mio piacimento , che allenamento dopo allenamento mi dà la possibilità di curare tanti dettagli che possono essere di vitale importanza la domenica”.