FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – E’ entrato a partita in corso perché non al meglio della condizione. Ha dato maggiore verve e peso ad un attacco fino  a quel momento apparso del tutto spuntato. Si è preso la responsabilità di battere il rigore del possibile pareggio (dopo l’errore dal dischetto commesso col Ventinella) regalando al Foligno Calcio un punto tanto importante quanto inaspettato e facendo esplodere di gioia la parte più calda e appassionata dello stadio Blasone.

Vito La Grutta ha confermato il suo buon momento di forma a livello personale anche nel 2-2 con l’Angelana: “Non mi sono venuti i fantasmi quando ho sbagliato e nemmeno in questa partita, infatti al 93′ ho preso la palla, calciato ed esultato coi tifosi – dice l’attaccante – C’è stato un po’ di brivido, ma i rigori all’ultimo lo hanno sempre ed è stato ancora più bello quando il pallone è entrato“.

La Grutta ha tolto le castagne dal fuoco ad un Foligno apparso decisamente sottotono: “Siamo partiti bene, poi come ogni settimana subiamo un tiro e un gol e la partita si mette in discesa per i nostri avversari. Abbiamo preso anche lo 0-2, ma poi abbiamo fatto una grande prova. Volevamo a tutti i costi il 2-2“.

I falchi anche con l’Angelana hanno confermato il trend per cui la reazione arriva solo dopo aver subito degli schiaffi sonori: “E’ vero, al Blasone ci succede questo. Non so se sia dovuto al campo, al tifo o ad altro, ma dobbiamo sempre prendere dei pugni in faccia e poi reagire. L’importante, quando cadi, è reagire e oggi l’abbiamo fatto“.















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