CANNARA – “Difficilmente potremo ripetere un anno come il 2024”. Sono le parole di Mauro Cuppoloni direttore sportivo del Cannara che alla vigilia della finale di Coppa Italia contro il Sansepolcro stila il bilancio di metà stagione.

Il 2024 dei rossoblu va in archivio con la favolosa rimonta della passata stagione che gli ha permesso di disputare i play off in extremis per poi conquistare una storica promozione in Eccellenza. La nuova stagione da neopromossa è ripartita con lo stesso piede ed ora i rossoblu sono al secondo posto in classifica, ma è chiaro che giunti a questo punto della stagione la Coppa Italia è un obiettivo importante.

“Vogliamo riportare la Coppa Italia a Cannara dopo 20 anni – afferma Cuppoloni – affronteremo questa finale con molta serenità perché non abbiamo nulla da perdere, ma vogliamo ripartire come abbiamo chiuso il 2024. La Coppa di Eccellenza ha un valore importante, da accesso alla fase nazionale finale e garantisce punteggio anche per un eventuale ripescaggio di D”.

Chi è la favorita tra Cannara e Sansepolcro?
“Non credo ci sia una favorita perché le partita secche sono sempre aperte a qualsiasi genere di risultato. In settimana ho sentito l’allenatore del Sansepolcro Antonio Armillei che ci da per favoriti, ma per il gioco delle parti gli ho detto che i favoriti sono loro. Alla fine penso che sarà 50% e 50%. Il Sansepolcro ha vinto l’unico precedente della stagione alla seconda giornata di campionato, ma quella è stata l’ultima sconfitta del Cannara che poi ha messo in fila ben 14 risultati utili consecutivi”.

Siete soddisfatti di questa prima parte della stagione?
“Come ho detto più volte i conti si fanno alla fine, ma se dobbiamo stilare un bilancio parziale non possiamo che essere soddisfatti. Da neopromossa abbiamo conquistato 32 punti in 16 partite. Ora non possiamo più parlare di salvezza perché 32 punti sono tanti e per raggiungere l’obiettivo di inizio stagione ci manca molto poco”.

Quindi il Cannara punta ad altro?
“Ripetere i risultati del girone d’andata non sarà semplice perché tutte le squadre si sono rinforzate. È chiaro che c’è grande entusiasmo, vincere aiuta a vincere e nussono ci impedisce di continuare a sognare. Il Cannara comunque c’è e se la giocherà fino alla fine”.

Mister Ortolani è stato decisivo per il raggiungimento di questi risultati?
“L’operato di Mister Gianpiero Ortolani conta tanto, abbiamo un grande gruppo, è vero che vincere aiuta anche ad unire il gruppo, ma il Mister è il collante soprattutto in una società come la nostra dove fanno parte del gruppo anche i dirigenti”.

Il mercato?
“Con l’arrivo di Subbicini abbiamo praticamente chiuso il mercato rinforzando la difesa. Aspettiamo anche il ritorno di Enzo Bertania che dovrebbe arrivare in Italia subito dopo la Coppa. Sul fronte dei fuoriquota abbiamo “promosso” in prima squadra alcuni giovani della Juniores”.

  











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