FOLIGNO (di Roberto Mattia) – Era la gara della verità. Ok, certamente non decisiva visto che non siamo nemmeno a metà campionato, ma un bel significato ce l’ha. La Fulgens Foligno che supera per 3-1 l’Angelana (ex) seconda in classifica dà un segnale inequivocalbile a tutti quanti. La squadra di Manni magari non ha brillato nel gioco, ma se valutiamo la grinta, la determinazione, la corsa e la compattezza, beh, allora possiamo dire che il successo è meritato. Contro l’Angelana schiacciasassi in trasferta i rischi c’erano eccome, ma la Fulgens, ancora imbattuta dopo 13 gare, ha fatto quello che doveva fare: segnare quando ne ha avuto l’occasione e limitare al massimo i rischi.
UNO-DUE – Vero che l’Angelana inizia meglio a livello di gioco e già al 2’ Lori deve chiudere le gambe sull’insidioso diagonale di Ventanni, ma in generale la partita non decolla. La squadra di casa fatica un po’ a salire e si aggrappa alla forza del suo centrocampo: se Mattia fa da diga e smista palloni, il dinamismo e la tecnica di Bruschi e Settimi hanno fatto la differenza. Proprio Bruschi entra nell’azione della prima rete, facendo bene la diagonale su un cross basso di Calderini filtrato verso il secondo palo e armando il destro: un rimpallo fa finire la sfera sul braccio di Bolletta ed ecco il rigore che Calderini non sbaglia (23’). Nell’azione del 2-0 fa invece tutto Settimi, che prima va a recuperare un pallone in mediana e poi avvia la falcata di Bruschi (ancora lui): il suo tiro non riesce bene, D’Urso a centro area lo fa scorrere per l’inserimento di Settimi che a tu per tu con Battistelli non sbaglia. Un uno-due micidiale che metterebbe alle corde anche un toro.
GARA APERTA – L’Angelana però non è avversario da poco e già al 33’, con il tocco quasi impercettibile di Colombi di testa in area piccola sulla punizione tesa di Ventanni dalla sinistra riapre i giochi (2-1). Gli uomini di Cotroneo ci credono, fanno girare palla, manovrano anche bene, ma quando si tratta di andare al tiro cozzano contro la grande organizzazione difensiva della capolista, bravissima a gestire e ad abbassare i ritmi, limitando così i pericoli. Un solo rischio per Lori, al 15’ della ripresa, quando Ventanni dal limite fa partire un bolide che si stampa sul palo. Per il resto la gara rimane aperta perché D’Urso ha le polveri bagnate in ben tre occasioni in avvio di ripresa (al 9’ si mangia un gol clamoroso lanciato a tu per tu con il portiere da un rilancio di Lori…).
ULTIMO ARRIVATO BEN ACCONTENTATO – L’assalto finale dell’Angelana di fatto non c’è, perché la Fulgens gioca con intelligenza e lucidità, sempre pronta a cercare di colpire. E lo fa al 44’, quando Bruschi (ancora lui) recupera palla sulla trequarti e avvia De Sanctis verso il limite; palla allargata per Di Cato che entra in area e piazza il diagonale vincente, con l’ultimo arrivato Rocchi che, da opportunista qual è, evita rischi e ci mette lo zampino in scivolata per il 3-1. E lo scontro con la seconda va in archivio. Anzi no, c’è domenica: perché al “Blasone” arriva il Terni FC, nuova inseguitrice a 4 punti di distanza. Insomma, c’è da affrontare un altro big match…
FULGENS FOLIGNO – ANGELANA 3-1
FULGENS FOLIGNO (4-3-3): Lori; Zichella, Sedran, Nuti, Benedetti; Bruschi, Mattia, Settimi (33′ st De Sanctis); Khribech (38′ st Kuqi), D’Urso (41′ st Rocchi), Calderini (33′ st Di Cato). A disp.: Bonomo, Tortoioli, Moracci, Brunetti, Tempesta. All.: Manni.
ANGELANA (4-3-1-2): Battistelli; Pauselli, Bocci, Sallaku, Bolletta; Vitaloni (30′ st Sforna), Ravanelli (47′ st Lo Gelfo), Gabrielli; Ventanni; Colombi, Luparini (22′ st Confessore). A disp.: Fantini, Vercillo, Sorana, Barili, Roscini, Sirci. All.: Cotroneo.
ARBITRO: Cecchi di Moliterno (assistenti: Giacometti di Gubbio – Di Giuseppe di Terni).
MARCATORI: 23′ rig. Calderini, 27′ pt Settimi (F), 33′ pt Colombi (A), 44′ st Rocchi (F).
NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti: Settimi, Kuqi (F), Pauselli, all. Cotroneo (A). Angoli: 5-1. Recupero: 1’ pt e 4’ st.