FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Un gol decisivo al Foligno Calcio da ex ed una tripletta al Cannara. Il tutto nello spazio di quattro giorni. La qualificazione della C4 alle semifinali di Coppa di Eccellenza porta la firma indelebile di bomber Emanuele Francioni.
Al forte centravanti classe 1986 Valleumbrasport ha fatto qualche domanda su questo inizio al top con la squadra di Sportella Marini.
4 gol in 2 partite: ti aspettavi di presentarti così alla C4?
Non era preventivabile una partenza del genere. Siamo contenti che abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale, ma siamo solo all’inizio. Ora testa al campionato che ci sarà da affrontare subito una partita tosta come lo sarà tutto il campionato.
Per tutti la C4 parte da favorita alla vittoria. E’ davvero così? Che Eccellenza ti aspetti?
Penso che non c’è una vera favorita. Bisogna mettere da parte le tante chiacchiere perché sarà un campionato molto molto equilibrato. E dato che siamo una squadra nuova ci vorrà molto equilibrio da parte nostra nel gestire tutti i momenti della stagione. Bisognerà affrontare partita dopo partita preparandoci al meglio perché tutto passa dal lavoro, dall’umiltà e dallo spirito di sacrificio. L’unica cosa che la società ci chiede è di raggiungere il massimo secondo il nostro potenziale. Ad oggi il nostro massimo non lo conosciamo, lo vedremo strada facendo.
Come procede il tuo ambientamento nella C4 al di fuori dal campo?
Benissimo, mi sono subito ambientato bene. Alcuni giocatori già lo conoscevo e altri li ho conosciuti. Da subito ho percepito un ambiente sano dove si può lavorare bene a partire da staff e società. Ragioniamo tutti con lo stesso pensiero che è quello del lavoro durante la settimana. Solo attraverso questo vedremo cosa riusciremo a fare. Ripeto: il campionato sarà molto molto equilibrato.
Per te è un ritorno nella città di Foligno…
Sono tornato volentieri dopo essere stato benissimo a Foligno dove ho vinto il campionato. E’ stato un anno bellissimo.
Come hai visto il Foligno Calcio e il Cannara in queste due prime di Coppa?
Sono squadre molto organizzate, con giovani che corrono forte. Comunque si tratta sempre di calcio di agosto. Siamo contenti perché due vittorie su due portano consapevolezza e fiducia. Però come ho detto prima serve equilibrio per continuare su questa strada, mantenendo l’entusiasmo giusto.
Ti sei prefisso un obiettivo come numero di gol da segnare quest’anno?
Non ho accettato questa sfida per fare più gol possibile, ma per fare il meglio possibile in un contesto positivo. I conti li facciamo alla fine, sarà il campo a parlare. Se arriviamo primi e faccio pochi gol per me va bene uguale (ride ndr). L’importante sono i successi della squadra, mi piace giocare per la squadra. Questo è il mio spirito.
Cosa ti ha colpito finora della C4?
Ho percepito una bella partecipazione del settore giovanile con tanti giovani e ragazzi del nostro vivaio che vengono a vedere la partita. Questa è una cosa bellissima, vuol dire che la società lavora bene. Puntare su un settore giovanile vuol dire mettere un punto di partenza sul futuro, essere lungimiranti e avere idee chiare sul futuro. C’è tanto entusiasmo dalla C4 con una linfa vitale che viene dai giovani. Spero che questo sia di buon auspicio.