FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Il Foligno Calcio non è riuscito nell’impresa di fermare l’Ellera dei tanti ex che è solo in vetta alla classifica dell’Eccellenza dopo aver battuto i falchi nel big match di sabato per 1-0.

Di questo ko in trasferta e della stagione della squadra di Cotroneo abbiamo parlato con il difensore Leonardo Bocci, una delle sorprese più liete in casa biancoazzurra fino a questo momento.

Come analizzi la sconfitta con l’Ellera?
C’è un po’ di rammarico. Abbiamo retto quasi alla perfezione per 80 minuti e non ho niente da recriminare alla difesa. Queste, poi, sono partite in cui basta un gol per farla propria e secondo me siamo stati sfortunati in occasione della loro rete. La prestazione è stata quasi perfetta, ci è mancato un guizzo per portarcela a casa ed è un peccato non aver trovato il gol nei primi 15 minuti quando li stavamo mettendo sotto. Poi l’Ellera, che è una grande squadra costruita per vincere il campionato, è venuta fuori e anche un po’ di fortuna è riuscita a vincere Il risultato giusto sarebbe stato lo 0-0, purtroppo siamo stati sfortunati”.

Ti aspettavi di vedere il Foligno così in alto in classifica a questo momento del campionato?
Io fin dall’inizio ho visto un grandissimo potenziale nella squadra. Siamo giovani e riusciamo con la gamba, la voglia e la grinta ad essere superiori dal punto di vista dell’atletismo in certe partite. E quindi, anche se pecchiamo in esperienza, portiamo a casa lo stesso dei punti importanti. Qualcuno ne abbiamo perso, vedi contro il Lama all’ultimo secondo quando ci hanno segnato, per questo secondo me potevamo stare anche leggermente più avanti in classifica. La squadra, comunque, c’è tutte, così come le basi per poter fare bene.

Te e la difesa avete il vizietto del gol: da cosa deriva questa caratteristica?
A noi difensori piace aiutare la squadra anche segnando oltre che a difendere. Se sommiamo tutti i nostri gol ne abbiamo fatti quasi più dei nostri attaccanti…Noi non ci alleniamo tanto sui tiri in porta, ma sulle palle inattive sappiamo fare male. A me piace salire, andare in attacco e provare a segnare. La gioia del gol è una grande soddisfazione.

C’è un grande difensore a cui ti ispiri?
Io sono un difensore molto bravo in marcatura, meno in impostazione. Il custode in campo mi chiama Chiellini…certo io non sono mancino come lui, ma mi piace essere “cattivo” sull’uomo.

Quanto è importante il contributo che l’esperto e bravo portiere Ceccarelli dà a voi giovani difensori in campo e fuori?
Lui, essendo uno dei pochissimi over, ci dà tanti consigli e una grandissima mano dal punto di vista dell’esperienza dell’accortezza difensiva. Lui ci guida bene e non è un caso che siamo una delle migliori difese del campionato. Il merito è anche suo e delle sue grandi parate. A lui non si può dire nulla dal punto di vista delle prestazioni.

Il Foligno è grande lontano dal Blasone e meno grande tra le mura amiche: come mai c’è questa differenza?
Questa cosa non me la spiego! In differenza abbiamo fatto tanti punti e non mi spiego il motivo per cui fino non abbiamo ottenuto quello che meritavamo. Secondo me è una questione di campo. Pure lo scorso anno avevamo parecchie difficoltà al Blasone. La stagione è ancora lunga e potremmo anche riuscire a fare più punti in casa che in trasferta. Se i tifosi ci mettono pressione? No, ci danno un grandissimo supporto e una marcia in più.

Che partita ti aspetti domenica col Branca?
Io non lo conosco molto bene, ma ho visto che ha portato a casa risultati importanti come l’ultima vittoria col Sansepolcro. Sarà una bella partita, speriamo di portarla a casa.

Chi è favorita per vincere l’Eccellenza?
Noi dobbiamo ancora incontrare il Sansepolcro. Io conosco bene mister Armillei e alcuni giocatori e per me sono una grandissima sqauadra. Per le me le favorite sono loro e l’Ellera. Appena sotto c’è il San Sisto. Comunque sarà tutto da vedere, ancora è lunga…

E il Foligno dove può arrivare?
E’ lunga anche per noi! Adesso puntiamo a fare bene fino a dicembre per cercare di portare a casa più punti possibili e avvicinarsi alla salvezza. E poi vedremo…











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