FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – “Ringrazio Di Loreto per i complimenti, ma avrei preferito non riceverli e portare a casa 3 punti.. Dispiace tanto per i ragazzi perché hanno dato tutti, ma la Nestor è stata più brava a sfruttare la palla-gol che ha avuto”.
Così Paolo Cotroneo (foto Stefano Preziotti), tecnico del Foligno, commenta la sconfitta maturata dai suoi al Blasone contro la Nestor di Di Loreto: “Secondo me ultimamente subiamo più di quello che realmente meritiamo. Però il calcio è anche questo. Per abitudine penso positivo e guardo avanti. Ci prepariamo per le ultime 3 finali perché ci sono verdetti da stabilire. Andiamo avanti facendo il nostro fino alla fine”.
Il mister chiede però di più alla squadra: “La corsa salvezza non si complica perché non era mai stata semplice. Sicuramente dobbiamo fare di più. Questa sconfitta da un certo punto di vista ci spezza le gambe, ma non eravamo salvi prima e non lo siamo neanche adesso. Nelle prossime 3 partite non abbiamo nulla perdere e dobbiamo fare meglio per chiudere al meglio la stagione. Poi quel che sarà sarà…”
Cotroneo torna anche sul 4-0 patito col Branca: “Se c’era un po’ di ruggine da quella sconfitta? Assolutamente no. Il 4-0 del Branca è stato fatto di episodi. Se uno va ad analizzare nel dettaglio la partita se nei primi 25 minuti fossimo andati in vantaggio sarebbe stato diverso… Poi abbiamo preso gol da palla inattiva, come oggi, e nel secondo tempo abbiamo in 10 minuti abbiamo preso due rigori. Io degli arbitri preferisco non parlare perché altrimenti ci addentriamo in delle cose…meglio star zitti. Dico solo che dobbiamo fare il nostro sempre. Dispiace per i tifosi per questa sconfitta, ma il calcio è questo“.
La sconfitta col Nestor, però, ha mostrato un Foligno incapace di reagire al colpo di Faraghini: “Quando c’è una partita così importante con una posta in palio così alta e si va sotto dopo aver fatto un primo tempo dove c’è stato solo il Foligno in campo, è normale andare in difficoltà nel momento in cui subisci gol. Purtroppo avevamo degli assenti e giocatori non al meglio e quindi non c’è stata la solita reazione. Però, obiettivamente, i ragazzi hanno lottato e fatto tutto quello che era nelle loro possibilità“.