FOLIGNO (di Roberto Mattia) – La grande festa negli spogliatoi dopo la salvezza di domenica scorsa la dice lunga su come il risultato sia stato accolto in casa C4. Magari a inizio anno le aspettative erano altre, ma alla fine il direttore generale Marco Bianconi (foto) vede «il bicchiere mezzo pieno».
E probabilmente ha ragione: «Possiamo dire che il nostro campionato lo abbiamo vinto – spiega -. C’è stata grande gioia perché questa salvezza l’abbiamo raggiunta all’ultimo. La qualità c’erano, i ragazzi hanno saputo soffrire fino alla fine e ci siamo tolti un bel pensiero. Eravamo al primo anno di Eccellenza tutti quanti e ci siamo confrontati con realtà molto diverse. La nostra stagione è stata di alti e bassi, ci sono state difficoltà nel conoscere la categoria, anche per il sottoscritto: abbiamo fatto sia passi avanti che errori, poi anche corretti. In particolare abbiamo peccato di esperienza e forse in alcuni momenti abbiamo trasmesso troppa tranquillità. Però abbiamo raggiunto l’obiettivo e vanno ringraziati tutti gli elementi di questa nostra famiglia C4, partendo dal presidente fino al magazziniere: siamo tutti molto legati tra noi. Ripeto, vedo il nostro come un risultato positivo ed ora ci porteremo dietro quello che abbiamo sbagliato per la progettazione futura: così gli errori diventeranno opportunità».
A proposito, il futuro. Il dg Bianconi ci tiene subito a chiarire una cosa: «Riguardo alle voci sulla panchina, posso dire che Alessandro Manni sarà il nostro allenatore al 100% anche l’anno prossimo. Abbiamo fatto con lui un bel percorso, ci ha portato alla salvezza e non ci sono dubbi sulla sua riconferma. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda ed è lui il “capofamiglia”. Pierotti (che veniva dato come un “papabile”, ndr.) è un allenatore bravissimo, ma ci teniamo stretto Manni, che per me era riconfermato già due mesi fa. Per la rosa ovviamente è presto: saranno il mister e il ds Petterini a gestire la situazione».
Altra questione importante: con il Foligno Calcio retrocesso in Promozione, adesso tutti gli occhi sono sulla C4, unica squadra folignate in Eccellenza. Ci sono anche voci su un possibile cambio di denominazione, con l’adozione del nome “Foligno” nella ragione sociale, ma su questo Bianconi si trincera prudentemente dietro un «No comment. Sono state dette tante cose. Gli occhi su di noi ci sono stati sempre: in passato c’erano state delle aperture ma non si è andato avanti. Siamo cresciuti come C4 e pensiamo alla C4, poi vedremo quello che succederà. Penso di poter dire che ci meritiamo un occhio di riguardo e soprattutto di essere rispettati, così come noi rispettiamo tutti».
E lo stadio? «Personalmente posso dire che ci sembrerebbe giusto poter giocare al “Blasone”, ma il tempo chiarirà tutte le cose».