FOLIGNO – Per diventare un ciclista professionista devi crescere in una società che conosce il ciclismo giovanile, che crede in te e che si avvale di dirigenti e tecnici competenti ma soprattutto capaci di far emergere il tuo talento. È l’esperienza cha ha vissuto un giovanissimo Giulio Pellizzari, oggi uno degli astri nascenti del ciclismo italiano.

La Gazzetta dello Sport ha annunciato oggi la seconda partecipazione al Giro d’ Italia del 21enne marchigiano della Red Bull-Bora Hansgrohe, che prenderà il posto dell’infortunato Matteo Sobrero. Per Pellizzari si tratta della seconda corsa rosa in carriera, dopo l’esordio nell’edizione 2024 (49°).

Ma dove ha imparato a pedalare Giulio Pellizzari?
Il classe 2003 di Camerino ha imparato a pedalare all’Unione Ciclistica Foligno. Da Camerino ha seguito le orme del fratello Gabriele in Umbria alla corte della società del Presidente Moreno Petrini. Ha corso per la società folignate da Allievo e Juniores (durante la pandemia) fino ad arrivare alla convocazione con la Nazionale Juniores per l’Europeo 2021 che si è tenuto in Trentino.

Sono passati solo quattro anni, ma ora è arrivata la grande occasione della vita in uno dei club più importanti al mondo ovvero la Red Bull-Bora. Grande soddisfazione in casa UC Foligno sia per il Presidente Petrini, sia per i tecnici Sandro Settimi e Massimiliano Gentili, che lo hanno seguito nella categoria Juniores.