FOLIGNO – Il sistema “sport Italia” fino ad oggi ha funzionato alla quasi alla perfezione, regalando grandi emozioni e soddisfazioni  ai colori Azzurri. I risultati sono tangibili alle ultime olimpiadi di Parigi con l’ennesimo record di medaglie, ma non solo perché l’Italia miete successi a livello internazionale in tutti gli sport.

La domanda sorge spontanea: Con la nuova legge sullo sport tra qualche anno sarà ancora così?

La nuova disciplina mette in grande difficoltà le società dilettantistiche che in questi anni grazie al volontariato hanno permesso anche ai giovani delle città e dei borghi minori di avvicinarsi allo sport per poi diventare magari dei grandi campioni.

Sull’argomento è intervenuto anche il Presidente della Fipav Umbria Giuseppe Lomurno (foto) nell’ambito della conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto di collaborazione tra le società di Trevi Foligno e Spello.

Nel fare i complimenti alle tre società della valle Umbra per la creazione di un nuovo polo pallavolistico d’eccellenza al femminile, Lomurno non poteva che non citare lo splendido oro delle ragazze di Velasco ed ha definito la nuova legge “assolutamente non adeguata a quello che è il volontariato sportivo a quello che è, non solo il progetto tecnico sportivo, ma anche di salvaguardia dei giovani”.

Il sistema di volontariato attivo fino a poco tempo fa ha permesso allo sport italiano di essere capillare in tutto il territorio e scovare giovani talenti grazie anche alle piccole società.

“Non si tratta di una legge di destra o di sinistra – ha commentato Lomurno – è una legge portata avanti da tutto la compagine costituzionale (da più governi di diverso colore politico ndr). È una legga che va rivista, noi come enti sportivi non facciamo altro che rispettare la legge, ma si tratta di una legge che va cambiata e migliorata. Se non c’è volontariato non ci può essere futuro per le società minori”.

Lo stesso presidente Fipav Umbria quindi ha invitato i politici locali ad intervenire nei confronti dei colleghi del Governo per sensibilizzarli a rivedere la nuova legge.

 











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