VERONA (di Gabriele Grimaldi) – “Se ci ho sempre creduto? Assolutamente sì”. A dirlo è Daniele Santarelli, coach folignate dell’Imoco Volley Conegliano, che sabato 1 maggio ha coronato il sogno suo e della sua squadra: quello di vincere la Champions League di volley femminile.
Il trionfo è arrivato nella finalissima di sabato scorso contro la VakifBank Istanbul, quando intorno alle 19:38 Paola Enogu si è vista convalidare il punto della schiacciata “sporcata” dalle mani di un avversaria e poi finita fuori dal campo. Quello del definitivo 15-12 al quinto set.
“Siamo stati molto fortunati in quel videocheck finale – ha ammesso il coach campione d’Europa e d’Italia in carica in un’intervista post partita – Sono stracontento per la società e le ragazze. Questa è una vittoria voluta e meritata perchè questa società la inseguiva da tanto tempo e la desideravamo tantissimo. Ho provato a nascondere questa cosa, ma la pressione la sentivo tantissimo… Io avevo un conto personale in sospeso con la Champions League e sentivo una responsabilità grossa verso la società. Nonostante le sconfitte. hanno insistito imperterriti su di me e li ringrazio per questo“.
Il folignate, entrato di diritto nella leggenda di questo sport con 64 vittorie in 64 matche disputati in stagione, ha dedicato questo straordinario successo ad una persona a lui molto speciale: “Sono contento per le ragazze i tifosi a casa, ma volevo dedicare questa coppa principalmente a mamma che non vedo da tanti, troppi mesi (si commuove ndr) che è stata da sola con il Covid a casa e non mi ha fatto pesare un singolo giorno”.