RICCIONE – Si spengono i riflettori alla piscina Comunale di Riccione e a meno di 24 ore dall’ultima gara del Campionati Italiani Primaverili è già tempo di bilanci.
Riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dall’inizio ed in particolare dalle parole del CT della Nazionale Cesare Butini, che giovedì mattina era subito intervenuto in diretta su RaiSport, presentando la manifestazione e parlando dei progetti degli azzurri, che preparano i prossimi appuntamenti internazionali. Il commentatore ex atleta Luca Sacchi, che affianca come da tradizione il telecronista Tommaso Mecarozzi chiede a Butini un parere sui Criteria e sul futuro del nuoto italiano.
“Ho visto delle buone cose, devo dire che il settore maschile è un pochino avanti, rispetto a quello femminile dove dobbiamo lavorare. Ci stiamo impegnando per colmare questo gap, che va colmato anche con un intervento sulla selezione. Dobbiamo cercare di allenare le ragazze in un certo modo e dobbiamo cercare di indirizzarle in modo diretto per avere una crescita come quella che hanno avuto i maschi. Ci sono delle ottime individualità, non voglio fare i nomi, ma abbiamo scoperto la ragazza che è stata coinvolta anche nel settore assoluto che è Sara Curtis, ma abbiamo anche la giovanissima Mancini nella rana, la Santambrogio che è una 2009. Anche nelle ragazze quindi c’è un panorama interessante da poter coltivare e favorirne la crescita”.
Parole premonitrici quelle di Butini perché Lucrezia Mancini (foto), qualche minuto più tardi, disputa la batteria dei 100 rana e stampa un ottimo 1’10’’58, che le vale la finale B con l’11° tempo assoluto. Il capolavoro arriva nel pomeriggio quando nuota in 1’10’’09, abbatte altri 49 centesimi sul tempo delle batterie, chiude al 3° posto ad appena 29 centesimi dal tempo di qualificazione per gli Europei Junior.
Appagata? È quello che ha pensato qualcuno venerdì mattina quando nelle batterie fa segnare il 15° tempo in 2’35’’22, che le permette comunque di accedere alla finale B. Ed è nel pomeriggio che la 14enne folignate della Spoleto Nuoto mette in mostra tutto il suo talento:
“Lucrezia Mancini superata, ma non molla – afferma Mecarozzi – 3 decimi di differenza rispetto a Chiara Della Corte alla virata dei 150 metri. Lucrezia Mancini va al contrattacco, cerca nuovamente di portarsi sulla stessa linea di Chiara della Corte. Una finale B giocata con grande carattere dalla ragazza classe 2008”.
“Grande carattere di Lucrezia Mancini, partita forte, superata da Chiara Della Corte ha detto “non ci sto a rimanere dietro, mi tengo al gancio, poi provo ad andare nuovamente davanti io” cosa che le è riuscita con 13 centesimi di margine”.
Favolosa vittoria in 2’31’’41 ancora a pochi centesimi dal tempo di qualificazione per l’Euro Junior. Ieri per chiudere la passerella d’onore nei 50, ma questa vola a vincere è stata la stanchezza fisica e mentale e con il tempo di 33’’45 è 34^, ma per i 50 c’è tempo. Tornando al CT azzurro e alla preparazione dei giovani promettenti, Butini sa benissimo che Lucrezia Mancini è in buone mani, vista la grande e duratura amicizia con il tecnico spoletino Piero Santarelli.
“Lucrezia è stata bravissima – afferma il tecnico Santarelli – al momento siamo tra le prime 10 raniste italiane, abbiamo disputato cinque gare di cui due finali. Non è stato facile mantenere la concentrazione e la preparazione, dopo i Criteria e con Pasqua in mezzo. Ora però un po’ di meritato riposo…” ma poi si riparte per un estate che si preannuncia entusiasmante…
Lucrezia, già da ieri sera e per qualche giorno canta: “è inutile suonare qui non vi aprirà nessuno”.. ma Adriano Celentano cerca l’estate tutto l’anno… “sento fischiare sopra a tetti un aeroplano che se va… Azzurro…”