SPOLETO – Dopo più di dieci anni torna Spoleto-Orvieto di calcio a cinque. Con maglie e colori diversi; ma il fascino resta di una sfida storica del pallone a rimbalzo controllato. Una squadra quella della rupe rilanciata dopo la prima vittoria stagionale messa in bacheca venerdì scorso contro il Corciano e che sta a testimoniare quanto poco sia prevedibile il campionato di serie C1.
“Il salto di categoria non è semplice – dice Antonio Bonelli (foto), uno dei numeri uno a disposizione di De Moraes – e, dalla porta, lo si capisce benissimo dalla qualità dei tiri che arrivano, molto più forti e precisi. E ci sono anche portieri più di categoria, tanto è vero che facciamo più fatica anche a concretizzare la mole di gioco che creiamo. Però sono convinto che la strada è quella giusta: sia noi portieri con Michele D’Angeli che la squadra con il mister stiamo mettendo la giusta intensità e ci toglieremo le giuste soddisfazioni. Tutto merito di un gruppo sempre attento, soprattutto quelli che giocano di meno che, essendo sempre presenti agli allenamenti, permettono un lavoro di alto livello”.
E, oltre al campionato, c’è da onorare anche la Coppa Italia.
“Nella partita di andata a Terni siamo stati un po’ penalizzati dal campo: quest’anno ci stiamo allenando sempre al PalaRota e siamo meno abituati al sintetico. Il discorso qualificazione resta aperto e crediamo di avere le possibilità di recuperare lo 0-2”.
Sapendo anche a chi poter dedicare la vittoria.
“A nome di tutta la squadra, voglio fare tanti auguri di pronta guarigione a Peppe Garofalo. Non lo vedremo presto in campo, ma sappiamo che lui sarà sempre presente sugli spalti per tifarci; lo aspettiamo a braccia aperte”.
Purtroppo per Garofalo è stato diagnosticato, nelle scorse settimane, un interessamento al legamento crociato. Il ragazzo sarà operato domani (venerdì), a Perugia, dal dottor Massimiliano Del Citerna.
Contro Orvieto non ci sarà nemmeno Trapasso, squalificato dopo la contestata espulsione di Lidarno. Appuntamento al PalaRota alle ore 15.