PESARO –  La Blubasket ringrazia i famosi you tuberi, recupera in extremis Tardioli e Noudem, aggrega alla spedizione in veste di accompagnatrice l’infortunata Cappelletti, rinuncia all’ipotesi di raccattare per strada Cisse e parte per Pesaro con undici ragazze da iscrivere a referto. Parte ma rischia di non arrivare: maltempo, lavori stradali, traffico rendono il viaggio quasi un’odissea. L’accensione del grande Albero di Gubbio da solo non basta ad illuminare il cammino e evitare poi di sbagliare l’uscita autostradale.

Le Blues si presentano così in campo a soli tre minuti dall’inizio della partita e non hanno il tempo nemmeno di riscaldarsi. Ma giocano i primi venti minuti migliori di tutta la stagione. Bellini, Brunelli, Fedeli (foto), Venanzi e Tardioli, il quintetto iniziale, non si fanno intimorire dal blasone e dalla prima posizione in classifica delle imbattute pesaresi. Ribattono colpo su colpo ai primi tentativi di allungo delle padrone di casa, reagiscono e rispondono passando a condurre prima sul 16-15 e poi sul 19-18 prima che Pesaro riesca a chiudere il quarto sopra di uno.

Nel secondo parziale Spoleto riesce anche a prendere un margine di più cinque, 31-26, rimarginato dalla precisione ai liberi di Canestrari e compagne (al termine per loro sarà un ottimo 14 su 16 dalla linea della carità, contro un altrettanto buono ma squilibrato 5 su 7). Pesaro impatta grazie ai primi sintomi di stanchezza ospite sul 36 pari ma l’ultima parola la dice Venanzi che manda le squadre al riposo con la Blubasket sopra di due (38-36).

Al rientro le Blues provano a calare il ritmo ma non paga: le energie con rotazioni fin lì limitate iniziano a mancare ma non si può giocare al risparmio. Pesaro ne approfitta, stringe le maglie ma soprattutto sfrutta la maggiore esperienza per indurre le avversarie a degli errori di ingenuità. Prende un leggero margine di vantaggio ma non riesce a scappare, cinque, sei punti di divario che restano tali fino alla metà abbondante dell’ultimo quarto.

Qualcuna delle Blues inizia ad avere proprio il fiato corto, se ne accorge bene il coach che butta nella mischia la fin lì inutilizzata Brahja che risponde presente. E’ un filotto di sei liberi consecutivi che con Spoleto ora meno precisa in attacco dà all’Olimpia un margine di sicurezza a tre dal termine fino, al 71-60 finale sancito dal libero dell’altra 2009 Noudem, al suo primo punto in un campionato senior.

“Una buona gara, ottima nei primi venti minuti” il commento del coach spoletino”
“Ho sicuramente qualcosa da rimproverarmi perché in una situazione dove erano almeno cinque le nostre assenze importanti, ho insistito troppo con le stesse giocatrici spremendole fino al limite e arrivando al termine della partita con energie pressoché esaurite. Avrei potuto concedere loro qualche minuto di riposo in più, sia perché ne avevano bisogno, sia perché le altre presenti in panchina stanno mostrando in allenamento una crescita continua e un impegno encomiabile. Sono, è vero, ancora molto inesperte, ma a conti fatti poteva essere un’occasione per maturare ancora un po’ di esperienza in più di quanta non ne abbiano comunque fatta nei minuti in cui sono state impiegate”.

Ora prossimo impegno, ultimo prima delle festività, domenica prossima, 22 dicembre in casa con il Cus Ancona.

 

Olimpia pesaro-AeroDynamic Spoleto 71-60 (20-19,16-19, 19-11,16-11)

Pesaro: Radicchi, Sorace, Canossini, Cini, Forni, Moschetti, Cantucci, Canestrari, Biagetti, Bravi, Buscaglia. All. Giovanelli

Aerodynamic Spoleto: Cappelletti, Bellini, Fedeli, Noudem, Shabani, Brahja, Brunelli, Di Sano, Trappetti, Venanzi, Tardioli. All. Polinori

 











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