ROMA – Il mondo dello sport ed in particolare quello del calcio dilettantistico anche umbro attende con trepidazione il DPCM del 15 gennaio. Da quanto emerge infatti il Consiglio dei Ministri è pronto a prorogare lo stato di emergenza in scadenza il 31 gennaio almeno fino al 30 aprile ed il nuovo DPCM che entrerà in vigore dal 16 gennaio dovrebbe durare 50 giorni e quindi fino al 7 marzo.
Vista la situazione ed i numeri relativi ai contagi per il settore sport in linea di massima dovrebbero essere prorogate le restrizioni in vigore fino al 15 gennaio ed è addirittura possibile una ulteriore stretta.
Se i campionati di interesse nazionale quindi continueranno ad andare avanti a stento come nella prima parte della stagione per quelli regionali e provinciali (anche quelli giovanili) inizia a prendere forma l’ipotesi dell’annullamento della stagione 2020/2021.
In particolare per quanto riguarda il calcio regionale l’ipotesi era quella di poter ripartire tra febbraio e i primi di marzo, ma vista la situazione una eventuale ripresa dei campionati non potrebbe essere fissata prima della fine di marzo. A questo punto però a meno che i comitati regionali non optino per un torneo ad eliminazione difficilmente si potrebbe concludere in tempi utili per riprendere regolarmente la stagione 2021/2022. Potrebbero quindi saltare i campionati dalla Promozione fino alla II categoria (in Umbria) ed i campionati giovanili. Rimarrebbe il problema dell’Eccellenza per individuare le squadre promosse in serie D.