PERUGIA – Anche il mondo della politica finalmente si muove a tutela dei diritti dei più giovani. La decisione della giunta regionale di prorogare lo stop degli allenamenti individuali per tutti quei minorenni che fanno parte di squadre che prendono parte a campionati regionali o provinciali o comunque non di interesse nazionale ha sollevato anche la reazione di alcuni esponenti di opposizione. Ieri le consigliere regionali del Partito Democratico Simona Meloni e Donatella Porzi (foto) sono intervenute sull’argomento con una nota ufficiale diffusa attraverso il sito del Consiglio Regionale.

“Continuare a tenere bloccata l’attività sportiva destinata ai giovani è una scelta che non possiamo condividere, perché inutile e dannosa per la loro salute, fisica e mentale”: lo dichiarano, in una nota congiunta, le consigliere regionali del PD Simona Meloni e Donatella Porzi a proposito “dell’ulteriore stop riservato al mondo sportivo e stabilito nell’ordinanza di firmata ieri dalla presidente della Regione Donatella Tesei in cui viene disposto, tra gli altri, il rientro in classe, a partire da lunedì 25, del 50 percento degli alunni delle scuole superiori dell’Umbria”.  

“Tenuto conto che, a partire da lunedì prossimo, circa 20 mila studenti torneranno a frequentarsi all’interno delle scuole superiori – sottolineano le consigliere Dem – appare quanto mai paradossale non potergli consentire l’uso delle palestre e di poter riprendere le proprie discipline sportive dopo mesi di inattività. Come noto – aggiungono – lo sport ha un valore educativo accertato, aiuta i giovani a integrarsi, a socializzare, a rispettare le regole, ma anche a tenersi impegnati fuori dall’orario scolastico e a mantenersi in forma. Per questi motivi sarebbe stato naturale che, con la riapertura delle scuole, si ponesse fine anche al lockdown dello sport giovanile non professionistico”. 

“La scelta compiuta dalla Giunta regionale – concludono Meloni e Porzi – appare dunque l’ennesima occasione persa per riavvicinare, in piena sicurezza e con il rispetto delle regole, i giovani allo sport. Per questo auspichiamo che venga presto riconsiderata come, peraltro, stanno chiedendo a gran voce tutte le istituzioni e le associazioni sportive giovanili dell’Umbria”.











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