FOLIGNO – Riparte da dove si era interrotto nel 2022 il clamoroso rullino di marcia di Mattia Proietti Gagliardoni nel ciclocross. L’Allievo di II anno in forza all’UC Foligno, tra il 6 e l’8 gennaio, ha infatti timbrato il cartellino anche nelle prime due uscite del 2023, sul tracciato aretino di Bibbiena e su quello romano dell’Ippodromo delle Capannelle.
La settimana piena di pausa dalle competizioni non ha minimamente intaccato le certezze del classe 2007 assisano, che ha offerto due ulteriori saggi di una supremazia espressa, specie in determinati contesti, in maniera quasi tirannica. Sia nel 4° Trofeo Ciclocross MTB Casentino che nel 15° Memorial Romano Scotti a balzare all’occhio sono state in primis le proporzioni delle vittorie ottenute, con degli assoli lanciati sin dalle prime pedalate di gara e andati a concludersi con distacchi da tappone alpino. Il tutto su tracciati sulla carta poco favorevoli a simili azioni solitarie come quello, asciutto e velocissimo, delle Capannelle, dove Proietti Gagliardoni è stato tra i pochissimi a scongiurare l’esito della volata a ranghi più o meno ristretti. Monologhi con cui il talento nerazzurro ha ritoccato tra l’altro il suo notevole score stagionale, che recita adesso 12 successi personali, di cui gli ultimi 5 consecutivi. Il portacolori folignate è inoltre tornato a condividere il podio con il compagno Giacomo Serangeli, in netta ripresa dai postimi di un malanno di stagione patito a ridosso del Natale. L’atleta ternano si è issato in entrambe le occasioni sul secondo gradino del podio, facendo registrare il giro record della corsa a Bibbiena e offrendo una bella dimostrazione delle sue doti da sprinter a Roma, in una prova consumatasi, almeno nella lotta per il podio, alla stregua di una gara di gruppo.
Per i “Gemelli del Cross” dell’UC Foligno non poteva esserci quindi modo migliore per inaugurare la marcia di avvicinamento al Campionato Italiano, in programma a San Fior il prossimo 28 gennaio. L’obiettivo unico sarà ormai quello di arrivare al meglio all’appuntamento clou della stagione di ciclocross, con la consapevolezza però di aver già compiuto in questi mesi una cavalcata fuori dall’ordinario.