RIETI – Da Spoleto a Rieti per giocare a pallacanestro. La storia si ripete, dopo 50 anni. Per ora siamo solo all’inizio perché, come avvenne negli anni 70 anche Marco Tullio Bellini si è trasferito alla Sebastiani Rieti per giocare nelle giovanili, ma è proprio dalle giovanili che inizia l’incredibile carriera di Roberto Brunamonti vincitore tra l’altro di 4 scudetti con la Virtus Bologna e di un argento alle Olimpiadi di Mosca 1980.
Roberto non fu l’unico spoletino a scrive la storia della Rieti del basket della fine degli anni 70 perché con lui c’era anche Domenico Zampolini che poi dalla Sebastiani è approdato in serie A con Rmini e Pesaro e vanta 40 presenze in Nazionale.
Ora a rispolverare quell’asse Rieti-Spoleto tocca propiro al classe 2009 Marto Tullio Bellini, che l’anno scorso si è trasferito alle pendici del Terminillo per disputare il campionato U15. Il giovane talento, cresciuto nell’Atomika Spoleto, 192 cm, quest’anno si sta mettendo in grande evidenza nel campionato Under 17 e la settimana scorsa ha partecipato allo stage Lazio della FIP Nazionale “Ogni regione conta…” per selezionare i migliori prospetti italiani.
Ora da ieri il 15enne spoletino ha fatto un altro importante passo in avanti perché si allena stabilmente in prima squadra agli ordini di Coach Alessandro Rossi. Inutile dire che il sogno è l’esordio in A2, ma non è escluso che possa avverarsi già entro la fine della stagione.