VERONA – Da compagni di squadra ad avversari in campo, ma quello di ieri non è il primo derby di casa Bartoli. L’anno scorso gli spoletini Saverio e Vittorio vestivano entrambi la maglia della Tezenis Verona. Quest’anno Saverio si è spostato a Piacenza e ieri è andata in scena proprio la sfida tra Verona e Piacenza valida per la 19^ giornata di A2.
Per la cronaca Verona si è imposta 78-70, ma la sfida di famiglia, se si prendono in considerazione i punti realizzati, l’ha vinta Saverio che ha realizzato 10 punti in 24 minuti di gioco. È rimasto in campo 15 minuti Vittorio, senza però realizzare punti, ma togliendosi una grande soddisfazione.
Davanti ad pubblico veronese, particolarmente caloroso, il classe 2002 si è permesso di stoppare il fratello maggiore classe 2000 ed il fotografo della Tezenis è stato così bravo da immortalare questo momento storico per la famiglia Bartoli e per il basket spoletino (fotogalley sulla pagina facebook della Tezenis).
La stoppata nella pallacanestro è particolarmente difficile è il gesto sportivo più estremo e spettacolare e per chi la subisce è forse anche il più “umiliante”. Vale quasi come un rigore parato e molto di più di un muro nella pallavolo.
Può anche diventare oggetto di sfottò, soprattutto se avviene tra due fratelli. Scherzi a parte i fratelli Bartoli rappresentano, insieme a pochi altri atleti, l’apice dello sport spoletino. Dalle giovanili della Giromondo Spoleto hanno raggiunto ormai da qualche anno la seconda serie del basket italiano, vestendo anche la maglia azzurra delle nazionali giovanili.