SPOLETO – Punto e a capo. Il mondo cambia giorno per giorno ad una velocità incredibile, ma le tradizioni rimangono e non si cancellano. Se nel mondo della pallavolo si dice la parola “Spoleto” affiora una tradizione ultra decennale che parte dalla Olio Venturi Spoleto, passa attraverso la Marconi Monini, per arrivare oggi alla Nuova Pallavolo Monini Spoleto. Tanta serie A, tanti nomi illustri, su tutti quello della famiglia Zaytsev e tutto ciò grazie ad imprenditori e dirigenti come Elvio Venturi prima, Zefferino Monini poi ed in ultimo la compianta Vincenza Mari che ha scritto la storia degli ultimi 10 anni ponendo le basi per il futuro.

Ancora una volta è finita un’era, ma si riparte ancora una volta dal basso nel segno di “Spoleto”. Il nome nuovo è quello del tecnico Simone Cruciani che sarà il punto di riferimento del settore maschile della Nuova Pallavolo Monini Spoleto.

Ma chi è Simone Cruciani?
“È uno di quei spoletini che oltre 15 anni fa ha avuto il coraggio di lasciare la sua città per vivere esperienze formative altrove al fianco di professionisti. Si avvicina al mondo della pallavolo proprio a Spoleto nel 2007, quando l’allora allenatore della Marconi Monini femminile Stefano Mascetti lo porta in palestra come collaboratore. Da li parte all’avventura lavorando per diversi club fino ad arrivare a far parte dello staff della Nazionale giovanile maschile. Per sei anni collabora con Coach Vincenzo Fanizza e vince numerosi trofei internazionali con le varie selezioni giovanili. Mette lo zampino anche sulla vittoria del Mondiale della nazionale maggiore di Coach De Giorgi, poi l’anno scorso a soli 38 anni la prima esperienza in A2 da primo allenatore a Castellana Grotte (foto).

“Ora voglio portare l’esperienza fatta in Italia e nel mondo a casa mia – afferma Simone Cruciani tornato a Spoleto per stare vicino alla famiglia – la visione (anche della società) è quella restituire alla pallavolo il prestigio che merita in una città di grande tradizione come Spoleto. Le dobbiamo fare ripartendo dal basso dalle giovanili, dai nostri ragazzi, ponendo attenzione più che ai risultati e ai campionati alla crescita dei ragazzi. Lavorare per incentivare il reclutamento: numeri ed entusiasmo, in un ambiente sano e qualitativo.

Sono estremamente motivato, non conta con chi si lavora, sia con i piccoli, sia con gli adulti è importante sempre dare il massimo. Sono estremamente contento inoltre di poter collaborare con un tecnico come Francesco Tardioli, molto competente con una lunga esperienza alle spalle. Inizieremo subito perché già alla fine di luglio sono in programma degli Open day”.

“Abbiamo subito colto l’opportunità di poter collaborare con Simone – afferma Francesco Tardioli – conosciamo il suo curriculum e la sua professionalità che saranno a disposizione dei nostri giovani pallavolisti. Simone per noi racchiude quello che un tecnico deve rappresentare; grande conoscenza tecnica e grande abilità nella gestione dei rapporti umani”.

E allora non rimane che iniziare a lavorare perché siamo solo all’inizio è la strada è ancora molto lunga…











Commenti