SPOLETOLo sport è “galantuomo” ovvero, secondo l’enciclopedia Treccani, leale, onesto, di principî e di comportamento retti”.  L’ennesima prova di ciò è arrivata ieri pomeriggio quando la Lube Civitanova ha vinto lo Scudetto 2020/2021, aggiudicandosi gara 4 della finale play off del campionato di SuperLega di pallavolo maschile.

Lo sport alla lunga premia chi merita e punisce chi non merita e, non a caso, a siglare l’ultimo punto della partita di ieri è stato proprio l’ex di turno Luciano De Cecco con un meraviglioso palleggio beffardo di seconda intensione, che è caduto dietro al muro ed ha fatto esplodere la gioia dei tifosi della Lube Civitanova.

Ad unirsi alla “festa virtuale” dei cucinieri anche tanti amanti della pallavolo di Spoleto, che ieri, in tarda serata, hanno animato i social esultando quasi come se a vincere lo scudetto fosse stata la loro squadra del cuore. C’è chi si è limitato a ringraziare i giocatori della Lube e chi ha invece motivato, con più precisione, la propria esultanza, evidenziando una certa antipatia verso un avversario che anche due anni fa è stato castigato sempre in finale play off e sempre dalla Lube.

Un avversario che lo scudetto è riuscito a vincerlo solo quando in squadra ha potuto contare su uno spoletino e questo inorgoglisce ancora di più tanti spoletini che non dimenticano, ma soprattutto rivendicano, con piacere, un illustre passato nel mondo della pallavolo italiana targato Olio Venturi e Marconi Monini. E a rappresentare la storia della pallavolo spoletina ieri in campo c’era un ex Marconi, ovvero il secondo palleggiatore della Lube Marco Falaschi, partito da Spoleto per culminare una lunga carriera con la vittoria dello Scudetto.

A dire la verità diversi spoletini avevano già esultato per la vittoria di Trento nella semifinale di Campions League e allora la domana sorge spontanea:

Ma a Spoleto tifano Civitanova o Trento?

A Spoleto tifano SPOLETO…

 

 











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