ROMA – Un atto di estrema responsabilità in un momento difficile come quello che stiamo vivendo a causa del Covid. Solo così si può definire la scelta del Presidente della Fip Giovanni Petrucci (foto), che ieri dopo i chirimenti del Governo sulle disposizioni del DPCM riguardanti il settore dello sport ha deciso, di sospendere tutta l’attività regionale, giovanile e minibasket fino al prossimo 24 novembre.
Una decisione che stride con quella dei cugini della Fipav che invece proseguono anche con le attività giovanili dalla U13 alla U19 e che addirittura inseriscono tra i campionati di interesse nazionale un campionato come quello di serie C indetto dai comitati regionali e senza una fase finale nazionale.
Di seguito il comunicato della Fip:
A seguito dell’emanazione del DPCM del 24 ottobre, e considerate le diverse interpretazioni che ne sono state fatte, la Federazione Italiana Pallacanestro precisa quanto segue.
Nel rispetto delle valutazioni che ciascun ente è libero di poter fare riguardo il suddetto Decreto governativo, la FIP ritiene responsabilmente di non poter considerare “di interesse nazionale” tutti i campionati diversi da Serie A, A2, B maschile e A1 e A2 femminile.
La situazione sanitaria del Paese, a seguito della pandemia da COVID-19, sta assurgendo a livelli di massima attenzione, non solo nel comparto sportivo, ma a tutti i livelli della società.
La norma, per come espressa, può lasciare spazio ad una interpretazione “letterale”, tale da indurre ad iniziative estensive della stessa, ma il senso civico e la ferma volontà di proteggere la salute di tutti i propri tesserati, delle loro famiglie e dei loro cari in generale, hanno condotto la FIP ad interpretare il DPCM dello scorso 24 ottobre solo ed esclusivamente nello spirito con cui è stato emanato e quindi optare per la sospensione di tutta l’attività regionale, giovanile e minibasket fino al prossimo 24 novembre.