BOLOGNA – Si chiamerà “Mubit” il primo ed unico museo del basket italiano. Inutile dire che ad ospitarlo sarà la città di Bologna, capitale della pallacanestro italiana e naturalmente la sede di 400 metri quadrati sarà allestita al PalaDozza.
Il progetto è stato presentato a fine marzo dall’assessore allo sport del Comune di Bologna Matteo Lepore e dal Presidente di Federbasket Giovanni Petrucci. I lavori sono già iniziati e l’inaugurazione è prevista per il 2022.
“Ci saranno contenuti permanenti e itineranti – afferma Lepore nell’intervista a Il Resto del Carlino – ci sarà spazio per Virtus e Fortitudo, che qua possono rientrare quando vogliono. Ci sarà spazio per la Nazionale, che qua è di casa. Per la Nba e per l’Eurolega”.
“Tra i sogni, – scrive ancora Il Carlino – magari esporre il pallone dell’Italia campione d’Europa a Nantes nel 1983. Pallone che è nelle mani attualmente di Charlie Caglieris, che di quella bellissima nazionale era uno dei tre playmaker con Pierluigi Marzorati e Roberto Brunamonti”.
Ed è proprio allo spoletino Roberto Brunamonti che sarà dedicato ampio spazio perché oltre all’oro europeo con la nazionale ha vinto anche l’argento olimpico a Mosca 1980 ed ora la storia degli azzurri del basket continua a scriverla nel ruolo di dirigente. Brunamonti troverà ampio spazio anche nel padiglione dedicato al basket bolognese perché come noto è anche uno dei giocatori più importanti ed amati della storia della Virtus Bologna con cui ha vinto quattro scudetti, tre Coppa Italia ed una Coppa delle Coppe.
Curiosità: nel padiglione dedicato al basket bolognese ed in particolare alla storia più recente sarà citato anche un altro spoletino ovvero Alessandro Cappelletti, che tre anni fa sempre con la maglia della Virtus Bologna ha vinto la Champions League.
Nel video tratto dal canale youtube “Vu Nere Bologna” qualche immagine delle gesta di Brunamonti.