SPOLETO – Un bambino che inizia a giocare a calcio sogna la serie A, un bambino che inizia a correre con il go-kart sona la Formula 1. Lo spoletino Filippo Burelli ha iniziato a sognare qualche anno fa, quando mamma Ilenia e papà Moris (appassionati di moto e motori) lo hanno portato al kartodromo di Trevi per una giornata di divertimento.

È stato amore a prima vista ed oggi Filippo, a soli 12 anni, è un piccolo pilota di kart, che ha già messo in bacheca i primi trofei: nel 2022 ha vinto la Coppa Italia interregionale U10, mentre l’anno scorso si è laureato Campione umbro Jr.

Da quest’anno però si fa sul serio perché sotto al sedile non c’è più il kart 60, ma il 125 cc. Il team è il 3DK di Bastia Umbra di Marco Scarscelli e Filippo al volante di un Gold Kart è tra i protagonisti della categoria OKN Junior nella Coppa Italia di zona centro (Umbria, Marche, Abruzzo, Toscana ed Emilia Romagna).

La stagione non è iniziata nel migliore dei modi perché al debutto a Pomposa è stato costretto al ritiro, ma a Cervia due settimane fa si è preso subito la rivincita sfiorando il podio e chiudendo con uno splendido 4° posto. Risultato che lascia ben sperare in vista del round 3 previsto per domenica 27 aprile al kartodromo di Val Vibrata in provincia di Teramo.

Ad affiancare Filippo in questa bella esperienza c’è papà Moris: “Io sono un po’ un tuttofare, motivatore, meccanico, gommista, fisioterapista ed altro. Il nostro obiettivo è fare meglio possibile e dico sempre “senza farci male e senza far male agli altri”. Viviamo questa esperienza serenamente senza esasperazione, ma è chiaro che si corre per vincere.

Oltre alla Coppa Italia parteciperemo anche ad alcune gare del campionato italiano. Il livello del kart in Italia è il più alto del mondo e ci sono anche tanti giovanissimi piloti stranieri che vengono qui a fare esperienza.

È uno sport piuttosto costoso e da questo punto di vista voglio ringraziare i nostri sponsor Ingi di Simone Basili e Cilentorent di Francesco Trimarco che ci sostengono. Il budget non è un problema però perché Filippo dice “non ti preoccupare papà che quando sarò in Formula 1 ti rimborserò tutto…””

Mai dire mai, sognare non è vietato, ma in questo caso assolutamente ad occhi aperti… altrimenti si rischia di uscire di pista… e allora…

Let’s go Filippo… let’s go…